Tavola Rotonda su Luigi Capotorti e compositori pugliesi coevi

Relatori:

  • dott. Giorgio Appolonia, collaboratore RSI – Rete Due
    “I Belcantisti fra Luigi Capotorti e dintorni”.
  • dott. Fabio Larovere – Critico musicale, Università Cattolica del Sacro Cuore
    “Il contesto storico musicale nel quale opera Luigi Capotorti: la scuola napoletana, la stagione del belcanto”.

  • M° Nicola Scardicchio – Musicologo, già docente presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari
    “Luigi Capotorti, allievo di Piccinni e maestro di cappella napoletano”.

  • M° Annamaria Bonsante – Musicologa, docente presso il conservatorio “N. Piccinni” di Bari
    “Strumentalismo europeo ottocentesco: il contributo di Luigi Capotorti, Mauro Giuliani e Saverio Mercadante”.
  • M° Nicola Petruzzella – compositore e direttore artistico Capotorti Music Festival
    “Il Capotorti Music Festival, ricerca e produzione sul compositore molfettese”.

Intervento musicale:

  • Claudia Urru, soprano
  • Vito della Valle di Pompei, pianista

 

Giovedì 04 luglio 2024 | h 19:00 (partecipazione gratuita)

Auditorium Mons. Bello – Parrocchia San Pio X

Apre la II Edizione del Capotorti Music Festival la tavola rotonda su “Luigi Capotorti e i compositori pugliesi coevi” con la partecipazione di critici e musicologi. Interverranno Giorgio Appolonia, Fabio Larovere, Annamaria Bonsante, Nicola Scardicchio e Nicola Petruzzella.

Saranno proposti aspetti inediti legati alla vita e alla figura di Luigi Capotorti, alla sua carriera napoletana, all’opera lirica e al belcanto italiano. Sarà ripercorso il contesto storico e artistico in cui operarono i tanti compositori pugliesi della Scuola napoletana, i cantanti che, in voga all’epoca, furono collaboratori di Capotorti, i grandi compositori suoi maestri, come Nicolò Piccinni, Giacomo Insanguine, Giuseppe Millico e Saverio Mercadante, che fu suo allievo. In chiusura, Nicola Petruzzella, direttore artistico del Capotorti Music Festival e autore degli studi su Capotorti, parlerà degli obiettivi e dei contenuti del Festival, delle prospettive e degli esiti della ricerca.

Seguirà un intervento musicale con il soprano Claudia Urru accompagnata al pianoforte da Vito della Valle di Pompei.

Artisti

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Giorgio Appolonia

Parallelamente all’attività di Medico Chirurgo si è dedicato alla ricerca storica del teatro in musica con particolare riguardo all’interpretazione vocale del primo Ottocento; ha pubblicato varie monografie delle quali le più significative sono “Le voci di Rossini” (EDA, Torino), “Il tenore rossiniano”, “Il basso rossiniano”, “Il soprano rossiniano”, “Il contralto rossiniano” (Lemma Press, Bergamo), Duecento anni di opera a Lugano (Dadò, Locarno) e il romanzo donizettiano “Cercherò lontana terra” (Centro Studi Valle Imagna, Bergamo).
Dal 1999 conduce “Il ridotto dell’opera” presso la Radiotelevisione Svizzera di Lingua Italiana (Rete Due). Ha tenuto conferenze e master class presso i Conservatori “G. Rossini” di Pesaro e “A. Boito” di Parma, “Ateneo veneto” di Venezia, inoltre presso istituzioni teatrali e culturali in Italia e in Svizzera. È autore e interprete di originali radiofonici (Farinelli, Profondo Scarlatto, Il signait Frycek, Liszt et Marie, Mi lagnerò tacendo, Interno Donizetti) e intrattenimenti scenico-musicali. Nel 2020 ha preso parte all’allestimento del Museo Giuditta Pasta a Saronno, città natale della celebre artista lirica, alla quale ha dedicato una monografia (EDA, Torino) nel 1997.

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Fabio Larovere

Giornalista, scrittore, promotore di eventi culturali, in qualità di critico musicale ha collaborato e collabora con Giornale di Brescia, Bresciaoggi, La Voce del Popolo, Brescia Musica; è critico musicale per il Corriere della Sera, edizione di Brescia, e collabora con il mensile L’Opera. International magazine e con il sito Connessi all’Opera.

Profondo conoscitore della storia, dell’arte, della cultura della città di Brescia e del suo territorio, è promotore di iniziative culturali che coniugano la valorizzazione di tali realtà con il coinvolgimento di giovani, nel segno di una progettualità culturale che fa del passato una risorsa preziosa per rileggere il presente e costruire il futuro.

È autore di spettacoli rappresentati e da lui stesso condotti nell’ambito di importanti festival quali LeXgiornate di Brescia, Armonie sotto la Rocca, Settimane Musicali Bresciane. Come organizzatore, ha promosso la festa per il bicentenario del Teatro Grande di Brescia e le Passeggiate letterarie nel centro storico della città. È nel consiglio della Cooperativa Cattolico Democratica di Cultura di Brescia e collabora con la Diocesi di
Brescia per progetti di carattere pastorale e culturale. Guida turistica autorizzata per Brescia e provincia, è membro della Commissione Diocesana Turismo e Pellegrinaggi.

Insegna Storia dei valori artistici del territorio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Brescia ed è stato docente di Didattica museale presso l’Accademia santa Giulia di Brescia. È direttore artistico dell’Associazione Cieli Vibranti, con la quale ha realizzato la rassegna Suonami! Piazza che vai, pianoforte che trovi, che prevede il posizionamento di numerosi pianoforti nel centro storico di Brescia per diversi giorni, a disposizione di chiunque voglia suonarli; tra le altre rassegne promosse, il festival I volti del Romanino. Rabbia e fede – dedicato al maestro del Rinascimento bresciano e lombardo, con conferenze, tavole rotonde, progetti didattici e spettacoli realizzati nei luoghi che custodiscono i suoi capolavori – Acquadolce Summer Festival di Pisogne, Il ponte. Gavardo in concerto, Endiadi sacre. Musica e idee, Andrea Celesti. Il teatro del colore, Padernello jazz; è stato direttore artistico delle iniziative realizzate presso la sede dell’associazione For Art di Brescia; è direttore artistico delle iniziative Metro…, eventi dedicati a personaggi dell’arte e della letteratura negli spazi della metropolitana di Brescia, e di CidneOn. Festival Internazionale delle Luci di Brescia; con l’associazione Cieli Vibranti, cura la programmazione delle attività culturali della Cascina Parco Gallo di Brescia, struttura di proprietà comunale, concessa in uso per la riqualificazione culturale e sociale del territorio; ha curato l’inaugurazione e il primo anno di attività del Teatro delle Ali di Breno.

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Nicola Scardicchio

Nicola Scardicchio, nato a Bari il 17 luglio 1954, ha compiuto gli studi musicali diplomandosi in composizione, direzione d’orchestra, musica corale e direzione di coro. Allievo di Armando Renzi, Francesco d’Avalos, Raffaele Gervasio e Fernando Sarno, è stato discepolo di Nino Rota. Allievo di Franco Ferrara per la direzione d’orchestra, laureato in lettere, è docente di Storia ed Estetica della Musica e di Storia del
Teatro Musicale presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari.

Ha composto le opere Dracula, Il giovane Artù, Aladino e la sua lampada, Il gatto con gli stivali, Il Guercio di Puglia, la Cantata Scenica Asinus Aureus – frammenti da Apuleio, per soli coro e 2 pianoforti o orchestra, il Balletto Filumena Marturano, commissionato da Carla Fracci e Beppe Menegatti, le musiche di scena per Zeza, di L. Lambertini, per Assunta Spina, di S. Di Giacomo, Medea di Seneca, Fedra di J. Racine ed altre. Autore della Sinfonia “ Il Ramo d’Oro “ per soprano e orchestra e Sinfonia n. 2 ‘Lirica’ per baritono e orchestra; autore ancora del poema sinfonico Un Ritratto di Mastorna, del Concerto Dorico per archi, ha composto musiche vocali, tra le quali Salmo XCIII per soprano e orchestra, Saluto al Nilo per soprano e strumenti, Inno a Râ per baritono e orchestra, Il Libro dei Sette Sigilli per voce recitante e orchestra, Stupor Mundi – Puer Apuliae, cantata per baritono e orchestra, Concerto per tromba corno e orchestra, numerose liriche, brani corali, per pianoforte e cameristici e la cantata Questa Fenice su versi di Giordano Bruno commissionata per le celebrazioni Piccinni 2000; ha composto inoltre una Fantasia sui temi della Traviata di Giuseppe Verdi, commissionata dal Collegium Musicum, Canto d’amore egizio, Omaggio ad Offenbach per baritono e piccola orchestra, Fantasia Lirica per soprano e archi., Kemit – Canti e danze del giovane Horus per soprano, corno inglese, viola e orchestra, Anno Domini 1503 – La Disfida di Barletta per soprano, voce recitante e orchestra, Mosè cantata per basso e orchestra, Via Crucis – Stazioni XX, XXI, XXII, Baphometh Ouverture per orchestra, Dittico Mariano per soprano e orchestra, Nicola e Deodato, Oratorio per baritono, basso ed orchestra. Nel 2012 ha composto la colonna sonora del film Artigiano per un giorno e nel 2021 la colonna sonora del film Se fossi uomo.

Discepolo di Nino Rota fin dall’età di sedici anni, oltre a seguire l’insegnamento prestigioso e concreto del grande musicista, poté per suo tramite conoscere e frequentare musicisti quali Igor Stravinski, Gian Francesco Malipiero, Leonard Bernstein, Fernando Previtali, Vincenzo Vitale, Arturo Benedetti Michelangeli, Virgilio Mortari e tanti altri della cui lezione potè giovarsi.

È stato membro del Comitato Scientifico del Fondo Rota presso la “Fondazione G. Cini” di Venezia e curatore delle edizioni critiche delle musiche di Nino Rota, per incarico, tra l’altro, della casa editrice SCHOTT. È stato consulente di Gianluigi Gelmetti e Riccardo Muti in occasione delle loro registrazioni di musiche di N. Rota di cui ha curato l’edizione critica ed ha ritrovato e restituito i Due Valzer sul nome di Bach per pianoforte.

In qualità di direttore d’orchestra, essendo stato assistente, tra gli altri, di Francesco Molinari Pradelli, cui lo univa anche il comune amore per le arti figurative, svolge la sua attività in Italia ed all’estero. Tra le sue realizzazioni in tal senso è la produzione con il Teatro Stabile di Genova de La donna Serpente di Carlo Gozzi con musiche di Franco Piersanti per la regia di Egisto Marcucci spettacolo eseguito a Bologna, Roma, Torino, al Festival di Avignone 1980, registrato e più volte trasmesso dalla RAI. Ha composto e diretto le musiche di scena per Zeza con la regia di Lamberto Lambertini commissionate dal Thèatre de Paris per il Festival d’Automne 1986, con riprese a Lyon e Ginevra. Ha inoltre diretto le opere principali del repertorio sinfonico, tra cui Il Messia di G. F. Haendel in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 1996-97 dell’Università degli Studi di Bari ed, in particolare, concerti monografici di musiche di Nino Rota, tra cui l’opera I due timidi nel corso della Stagione Lirica Barese del Teatro Petruzzelli – Arena della Vittoria ( luglio 1998) e l’Oratorio Il Natale degli Innocenti (Napoli – Chiesa di Santa Caterina da Siena – dicembre 2000) e nel novembre 2014 ha diretto la sua opera Il giovane Artù nel Teatro Petruzzelli di Bari, commissionario del lavoro.

È stato Fondatore e Direttore Artistico di “ Harmonia “, orchestra e coro dell’Università di Bari. Fondatore del “Rota Ensemble“ è direttore stabile del complesso, che si è esibito a Bari, Rimini (Sagra Malatestiana 1990), Francoforte (Deustsches Film Museum – dicembre 1997) ecc. in innumerevoli concerti. Ha ricevuto numerose commissioni da parte di illustri orchestre e gruppi cameristici e musicisti di fama internazionale (Antonio Ballista, Orchestra da Camera di Mantova, I Solisti di Santa Cecilia, I Solisti Dauni ecc.).

Ha inciso per la KIKKO MUSIC il CD Giovanna canta Nino Rota. Nel 2016 la ARCOPU ha eseguito ed inciso la sua Missa Brevis per coro e organo.

Annamaria Bonsante

Annamaria Bonsante

Annamaria Bonsante è violinista, musicologa accademica, docente e divulgatrice barese con origini molfettesi. Da decenni, dedica al proprio territorio di provenienza numerose azioni di ricerca, di programmazione didattica, di produzione artistica, di alta divulgazione per il welfare culturale.

Presso il Conservatorio di Musica Statale “N. Piccinni” di Bari è professoressa di Prima Fascia di Filologia Musicale e di Storia della Musica.

Nell’ambito della ricerca accademica, già addottorata alla Sapienza di Roma e borsista post-doc all’Accademia Nazionale dei Licei, è oggi inserita come ricercatrice cooptata dall’Università della Basilicata nel PRIN 2022 (MUR – n. 4 Università italiane): Italian Instrumental Music 1750-1850: Contexts, Practices, Imaginaries – La musica strumentale italiana 750-1850: contesti, pratiche esecutive, immaginari.

Altre informazioni: https://sites.google.com/consba.it/annamaria-bonsante/biografia

 

Nicola_Petruzzella

Nicola Petruzzella

Nato nel 1991, ha conseguito il Diploma di vecchio ordinamento in Composizione, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila sotto la guida del M° D. Remigio. Ha conseguito il Diploma in Canto lirico, il Diploma accademico di I livello in Pianoforte e il Diploma accademico di II livello in Musica vocale da camera con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Ha conseguito come tenore alcuni premi in competizioni nazionali ed internazionali. Ha cantato i ruoli di Creonte nell’ “Antigone” di T. Traetta (direttore C.  Morejano), Ruggiero ne “La liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina” di F. Caccini presso il Palazzo dei Diamanti a Ferrara, il Teatro Palladium di Roma e all’Ateneo di Bari (direttore E. Sartori), Giannino ne “Le serve rivali” di T. Traetta al Teatro Traetta (direttore V. Clemente). Ha cantato in qualità di tenore solista il Dies Irae di Lully per il festival di musica antica a Bari e il Magnificat di Telemann a Bolzano. Ha preso parte ad alcune produzioni, in ensemble, nei teatri di Lucca, Ravenna e al Rossini Opera Festival. Ha cantato in numerose città italiane ed in ensemble di musica barocca (Venezia, Ravenna, Bolzano, Roma, Trani, Bari, Monopoli, Ostuni, Barletta ecc.). Dirige la Schola cantorum “Harmonia mundi” ed è organista presso la Chiesa di San Bernardino in Molfetta. Dal 2014 è direttore artistico e M° del coro polifonico “Luigi Capotorti”. Ha diretto il coro di voci bianche Caffarelli del Teatro Traetta. Ha composto un’aria su testo di Gabriele D’Annunzio, incisa e pubblicata da Digressione music nella raccolta Effluvii. Ha inciso i dischi “Luigi Capotorti” edito da Digressione music e “Miserere, La Solitudine, Ore volubili” con Dodicilune edizioni. Con Digressione edizioni ha pubblicato le edizioni critiche della “Nuova messa per solennità festiva”, del “Miserere” e delle arie camera “La solitudine” e “Ore volubili” di Luigi Capotorti. Per Florestano edizioni ha redatto l’edizione critica dell’“Inno a san Francesco di Paola” di Luigi Capotorti. Ha collaborato con la RSI (Radiotelevisione svizzera) per un ciclo di trasmissioni radiofoniche sui compositori di scuola napoletana, uno sui castrati ed uno su Luigi Capotorti. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento, in particolare con i maestri Luciana D’Intino e Sonia Prina. Ha collaborato come tenore e come maestro del coro con numerose orchestre tra cui: Orchestra Metropolitana di Bari, Orchestra Filarmonica Pugliese, Orchestra del Teatro Traetta, Orchestra del Conservatorio Piccinni, Soundiff Orchestra. Dal 2016 lavora come Maestro collaboratore alla sopratitolatura presso il Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 2024 è direttore artistico della rassegna “I fiori musicali” per la Fondazione Battista di Triggiano. Vincitore del concorso ordinario 2020, per la classe di concorso A030 – Musica, è docente di ruolo presso la scuola secondaria di I grado “De Amicis – Dizonno”.

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Claudia Urru

Al teatro Lirico di Cagliari debutta con i ruoli del Fuso e dell’Usignolo ne La Bella dormente nel bosco di Respighi e a seguire interpreta Susanna ne Le nozze di Figaro di Mozart e Rosetta ne la Ciociara di M. Tutino.

Ha partecipato alla prestigiosa Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” di Pesaro, al termine della quale ha interpretato Madama Cortese nel Viaggio a Reims.

Presso il Luglio Musicale Trapanese è Elisetta ne Il matrimonio segreto di Cimarosa.

Arriva poi il debutto di Königin Der Nacht nel Die Zauberflöte presso la R. O. H. di Muscat, in Oman e di Giulia ne La scala di seta di Rossini, presso il Festival di Belcanto a Wildbad.

È Adina ne L’elisir d’amore di Donizetti al Teatro dell’Opera giocosa di Savona e a Taranto, in collaborazione con l’orchestra ICO della Magna Grecia.

Ancora, interpreta Musetta al Teatro Zandonai di Rovereto.

Debutta in diverse opere contemporanee, tra cui il ruolo di Cenerentola nell’omonima opera di C. Carrara e della Principessa ne Il gatto con gli stivali al Teatro Petruzzelli di Bari. È poi Isabella d’Aragona ne Le nozze di Leonardo di A. di Pofi al Teatro Lirico Verdi di Trieste e Anna Frank al Regio di Torino.

Intensa è l’attività concertistica, tra i titoli eseguiti si annoverano i Carmina Burana, la Messa in do minore di Mozart (soprano I), il Requiem di Faurè e la Sinfonia N°9 di Beethoven.

Può vantare collaborazioni di alto livello artistico con grandi direttori d’orchestra, tra cui D. Renzetti, S. Montanari, D. Fasolis, G. La Malfa, J. M. Perez Sierra, C. Rovaris e con grandi registi come L. Muscato, J. Miller, F. Zambello e D. Livermore.

A dicembre 2020 è vincitrice del Primo premio al Concorso di Canto Lirico “Valerio Gentile”; nel 2022 è vincitrice del ruolo di Violetta Valery ne La Traviata al Concorso Lirico Gino Marinuzzi in Sicilia e nel 2023 vince ancora il Primo premio e il Premio del pubblico al concorso Traetta, presieduto da S. Schwarz.

Prossimamente sarà Gilda nel Rigoletto presso il Petruzzelli di Bari e successivamente interpreterà la Principessa Badr-al-Budur in Aladino e la lampada magica presso il festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Vestirà poi nuovamente i panni di Königin Der Nacht nei Teatri di Ferrara e Piacenza.  

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Vito della Valle di Pompei

Vito della Valle di Pompei, pianista, inizia giovanissimo lo studio del pianoforte, concludendo il suo percorso presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari con il massimo dei voti e la lode, sotto l’alta guida del M° Valfrido Ferrari, nella cui classe ha svolto attività di tirocinante. Consegue, presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, il diploma di Didattica della Musica ed il Biennio per la formazione dei docenti di strumento musicale, entrambi con il massimo dei voti.

Sempre con il M° Valfrido Ferrari, prosegue gli studi, presso lo stesso Conservatorio di musica conseguendo il Diploma accademico di II livello, indirizzo solistico, con il massimo dei voti e la lode. Molto interessato alle tecniche compositive e sensibile alle problematiche del Novecento, è in possesso del compimento inferiore di composizione, conseguito studiando nella classe del M° Biagio Putignano.

Ha già avuto modo di farsi apprezzare in diverse occasioni, in qualità di solista, in duo pianistico e come componente di varie formazioni cameristiche, esibendosi per Fondazioni musicali, Enti ed associazioni storiche. Ha partecipato a master, anche internazionali, e si è classificato sempre nelle prime posizioni in numerosi concorsi pianistici.

Inoltre dal 2005 è direttore artistico del concorso nazionale “Giovani musicisti – Città di Giovinazzo”.

Ha affiancato il M° Valfrido Ferrari ai Corsi di perfezionamento pianistico svolti presso la “Fondazione P. Hindemith” di Blonay (Svizzera). A gennaio 2020 incide, con l’etichetta Digressione music, brani inediti del compositore Luigi Capotorti. Nel 2021 riceve attestato di benemerenza nell’ambito dell’Apulia Best Company 4^ edizione.

Attualmente è docente titolare della cattedra di pianoforte nella scuola secondaria di primo grado “Manzoni-Lucarelli” di Bari.

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